
Questo non vuol dire che non si possano aprire nuove strade, nuove occasioni o nuove esperienze, ma credo che, ogni volta che si intraprendono dei progetti o si iniziano dei lavori, sia giusto arrivare a un punto e fare il bilancio dell'esperienza vissuta. Mi riferisco al corso di Tecnica Fotografica II alla Scuola Internazionale di Fotografia di Milano (FORMA) concluso questa settimana con la classica pizza dei saluti e dei buoni propositi.
Prima riflessione: ho scoperto e apprezzato nuovi amici e nuovi artisti, con cui parlare e scambiare opinioni "di un certo livello", che è sempre una ricchezza!
Seconda riflessione: sempre di più ci si stacca dagli aspetti tecnici della fotografia e dello strumento fotografico per avvicinarsi al lato espressivo ed artistico delle nostre opere! E proprio per questo che ormai è sempre maggiore la paura e il blocco davanti ad un soggetto da fotografare!
..che meraviglia crescere!
Terza riflessione: con mia enorme sorpresa, per la prima volta una "classe" mi ha riconosciuto il ruolo di segretario (colui che prende sempre appunti e si ricorda dei nomi!).. ma, chi mi conosce, sa bene che non c'è niente di più falso per un disordinato e confusionario ingegnere come me!
Visto il ruolo, allora, mi sono impegnato a trascrivere una minima parte di autori e maestri della fotografia che Emilio ci ha fatto conoscere, sui cui abbiamo tanto riflettuto, e le cui opere abbiamo imitato e criticato. Preziosi ed essenziali insegnamenti su ritratti, paesaggi, architettura, reportage e astrazioni artistiche.
Senza un particolare ordine logico, o di importanza, iniziamo ovviamente con Emilio Resmini (nostro impeccabile professore), Cecil Beaton, Annie Leibovitz, Helmut Newton, August Sander, Minor White, Man Ray, Andrè Kertèsz, Rodney Smith, Robert Frank, Dorothea Lange, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Giovanni Chiaramonte, Gabriele Basilico, Henry Cartier-Bresson, Richard Avedon, Ansel Adams, Terry Evans, Carmelo Buongiorno, Ivo Saglietti, Marco Pesaresi ecc. ecc.
wow..
quanti soggetti, quante idee, quanta diversità di espressione..
Per concludere, quindi, vi lascio una mia interpretazione sull'essenza del corso (la foto che apre il post) perché rappresenta in pieno il nostro continuo ceracare, camminare verso nuove tecniche, nuove fotografie, nuovi artisti e nuova arte.. e tutto questo si può fare solamente con la macchinetta al collo e sperimentando le nostre meravigliose idee!
Buon viaggio a tutti!
A presto.
Ale
Prima riflessione: ho scoperto e apprezzato nuovi amici e nuovi artisti, con cui parlare e scambiare opinioni "di un certo livello", che è sempre una ricchezza!
Seconda riflessione: sempre di più ci si stacca dagli aspetti tecnici della fotografia e dello strumento fotografico per avvicinarsi al lato espressivo ed artistico delle nostre opere! E proprio per questo che ormai è sempre maggiore la paura e il blocco davanti ad un soggetto da fotografare!
..che meraviglia crescere!
Terza riflessione: con mia enorme sorpresa, per la prima volta una "classe" mi ha riconosciuto il ruolo di segretario (colui che prende sempre appunti e si ricorda dei nomi!).. ma, chi mi conosce, sa bene che non c'è niente di più falso per un disordinato e confusionario ingegnere come me!
Visto il ruolo, allora, mi sono impegnato a trascrivere una minima parte di autori e maestri della fotografia che Emilio ci ha fatto conoscere, sui cui abbiamo tanto riflettuto, e le cui opere abbiamo imitato e criticato. Preziosi ed essenziali insegnamenti su ritratti, paesaggi, architettura, reportage e astrazioni artistiche.
Senza un particolare ordine logico, o di importanza, iniziamo ovviamente con Emilio Resmini (nostro impeccabile professore), Cecil Beaton, Annie Leibovitz, Helmut Newton, August Sander, Minor White, Man Ray, Andrè Kertèsz, Rodney Smith, Robert Frank, Dorothea Lange, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Giovanni Chiaramonte, Gabriele Basilico, Henry Cartier-Bresson, Richard Avedon, Ansel Adams, Terry Evans, Carmelo Buongiorno, Ivo Saglietti, Marco Pesaresi ecc. ecc.
wow..
quanti soggetti, quante idee, quanta diversità di espressione..
Per concludere, quindi, vi lascio una mia interpretazione sull'essenza del corso (la foto che apre il post) perché rappresenta in pieno il nostro continuo ceracare, camminare verso nuove tecniche, nuove fotografie, nuovi artisti e nuova arte.. e tutto questo si può fare solamente con la macchinetta al collo e sperimentando le nostre meravigliose idee!
Buon viaggio a tutti!
A presto.
Ale